L'Isola Sacra
L'Isola Sacra, intesa come isola vera e propria, è un'isola di circa 12 km² sorta presso la foce del Tevere; essa andò formandosi artificialmente per l'allungamento della Fossa Traiana, un canale navigabile scavato al tempo dell'antica Roma, per collegare il fiume al porto Imperiale; a quell'epoca l'isola occupava circa i tre quarti della superficie attuale, il resto venne aggiunto di secolo in secolo, grazie all'apporto dei materiali alluvionali depositati dal fiume Tevere. Fertile e coltivata nell'antichità, poi zona malarica nel Medioevo, venne bonificata nel corso dell'ultimo secolo.
L' Isola Sacra intesa come frazione di 28.867 abitanti del comune di Fiumicino (già trentaseiesima zona di Roma nell'Agro Romano, indicata con Z. XXXVI), è l'abitato che occupa circa i 2/3 dell'omonima isola presso il Tevere.
La parte orientale dell'isola è occupata dagli scavi archeologici della Necropoli di Porto.
Isola Sacra - La necropoli di porto
Storia
In età romana si chiamava Insula Portus o Insula Portuensis. Il nome attuale appare in epoca medievale, forse in riferimento alla presenza della Basilica di Sant'Ippolito e dell'area cimiteriale vicina al santo.
L'asse viario della "via Flavia" costruita nel I secolo per unire il Porto di Ostia a quello di Claudio, percorre parallela l'antica linea di costa ed è affiancata da una necropoli romana. Sono attualmente visibili un centinaio di tombe, ed il percorso tra di esse è accessibile anche a persone in carrozzella. Le tombe monumentali sono generalmente a cella, con o senza recinto, per sepolture a rito misto (incinerazione e inumazione). Nel cosiddetto "campo dei poveri" sono stati effettuati i primi ritrovamenti di tombe non monumentali; l'area ha mantenuto il nome anche dopo la scoperta che le sepolture più semplici (in tutto oltre 600 a cappuccina, in sarcofagi di terracotta, in fosse, in olle ecc.) sono state ritrovate per tutta l'area occupata dal sepolcreto.
Le tombe assolvono a quelli che erano gli intenti dell'epoca, cioè l'esplicitazione della posizione della famiglia in seno alla società. È per questo motivo che le costruzioni offrono il fronte alla strada ed hanno un programma decorativo - soprattutto pittorico e musivo - ricco e di buon livello artigianale. La particolarità della Necropoli di Portus è nell'essere rappresentanza di un ceto sociale produttivo, e le formelle apposte sulle tombe ne testimoniano l'attività. Notevoli, sulla tomba n. 100, le formelle che mostrano i proprietari al lavoro; Marco Ulpio Amerimno, chirurgo, pratica un salasso alla gamba di un paziente.
All'altro lato della porta Scribonia Attice, ostetrica, è china davanti alla sedia ostetricia e aiuta la partoriente seduta mentre una terza donna la sostiene per le spalle. Altrove descrivono le attività dei proprietari ancora formelle (acquaiolo, fabbro), mosaici (fabbro, tomba della mietitura), mentre iscrizioni recitano esattamente dimensioni e proprietà, testimoniando a volte la volontà di mantenere usanze più antiche (ad esempio vientando le inumazioni), altre l'andamento di eredità e successioni che dividono in due parti (le n. 75 e 76) una grande tomba monumentale. Interessante il mosaico della tomba n. 43: posto all'ingresso, mostra un faro con due navi e, in greco, la scritta "qui cessa ogni affanno", con il duplice riferimento sia al raggiungimento del porto nautico che dell'aldilà.
In linea diretta con il proseguimento della strada, intorno alla Basilica di Sant'Ippolito, sono emerse le evidenze di un'area forse attrezzata a statio di pertinenza al porto. Su molte di queste preesistenze romane insistono edifici dovuti al riuso in epoche successive, compresa la bonifica agraria.
La suddivisione agricola voluta dall'ex Opera Nazionale Combattenti dopo la fine della Grande Guerra, ha regalato una topografia particolare all'area dell'Isola Sacra. Infatti gli assegnatari hanno dato ai loro poderi nomi legati ai luoghi delle battaglie, che si sono tramandati all'odierno sistema viario (Cima Cristallo, Coni Zugna, Monte Sisemol, Trincea delle Frasche, oltre al sacrario di Redipuglia, ecc.)
A partire dagli anni settanta, e con fasi più o meno altalenanti, l'abitato ha subito diverse impennate edilizie, legate soprattutto alla costruzione e allo sviluppo dell'Aeroporto di Fiumicino.
Isola Sacra - Episcopio di Porto | Isola Sacra -Basilica di S. Ippolito |
da Wikipedia

.png)